Le lavastoviglie sono diventati inseparabili amiche per tutti noi. Un aiuto prezioso in cucina, sia per diminuire i tempi e le energie per il lavaggio dei piatti, che per il risparmio in termini di acqua. E’ ormai noto infatti che per lavare a mano 12 coperti, ovvero la capienza standard delle lavastoviglie da 60 cm per intenderci, ci vogliono circa 50 litri d’acqua. Una lavastoviglie non particolarmente tecnologica consuma, invece, una media 10 litri. Se ci rivolgiamo poi ad apparecchi molto performanti, il numero scende addirittura a 6 litri. Una valutazione interessante che ci spinge sempre di più a considerare l’acquisto di una lavapiatti. Ma prima di poter iniziare a godere dei benefici, bisogna capire come installare la lavastoviglie nella nostra cucina. Un buon idraulico, per questa operazione, difficilmente prenderà meno di 150 euro, allora se siamo un po’ pratici e mettiamo la giusta attenzione, possiamo risparmiare il denaro e allacciare la nostra lavastoviglie in tutta sicurezza, e in poco tempo. vediamo come fare con questa pratica guida.
Installazione fai da te: da cosa cominciamo?
Come abbiamo già accennato, montare una lavastoviglie ad incasso non è poi così difficile, ma bisogna rispettare con attenzione una serie di regole che dobbiamo seguire. Vediamo quindi quali sono passo per passo.
Come prima cosa, ovviamente, eliminate tutti gli imballaggi e liberate la lavastoviglie che, come vedrete, sarà dotata di alcuni “piedini” che possono essere regolati in altezza. Quindi è bene, prima di procedere al posizionamento dell’apparecchio, stabilire l’altezza giusta e regolare i piedini in maniera corretta.
Per questa operazione sarà sufficiente ruotare il perno fino a quando l’altezza non sarà corretta. Quando avrete ultimato questa prima fase potrete procedere al posizionamento all’interno del mobile.
Nel packaging con cui avrete ricevuto il vostro elettrodomestico dovrebbero essere presenti alcuni elementi di fissaggio, come viti e bulloni. verificate la compatibilità con il vostro piano di lavoro. Le viti sono pensate, infatti per materiali standard, normalmente plastici, ma ormai i nostri top sono sempre più spesso composti da materiali compositi, oppure possono essere di legno o marmo. In questi casi bisognerà procurarsi delle viti adatte, in modo da garantire la giusta presa.
Il momento più delicato: il fissaggio
Il fissaggio è sicuramente la parte più difficile dell’installazione della lavastoviglie, ma con qualche accorgimento non sarà difficile fare un buon lavoro. Allora prendete le viti e fissatele al vostro piano di lavoro, facendo attenzione ad arrivare fino in fondo. Questo perché le viti rappresentano l’unico vero punto di ancoraggio della lavastoviglie, che altrimenti risulterebbe troppo “mobile”. Seguite i punti di ancoraggio secondo le indicazioni del costruttore, che dovrebbero essere contenute all’interno della lavastoviglie stessa.
Nb: è in questo momento che dovrete verificare se la lavastoviglie è in piano. Con l’aiuto di una livella potrete verificare se c’è ancora della pendenza e regolare i piedini fino a quando non saranno completamente “in bolla” ovvero perfettamente allineati.
Pannello di rivestimenti
Le lavastoviglie ad incasso sono vendute con uno sportello disegnato per essere agganciato ad un pannello esterno dello stesso materiale scelto per il resto dei mobili della cucina.
Quindi, dopo esservi procurati il pezzo giusto, che deve essere pensato per aprirsi a ribalta, fissatelo al portellone. Per agganciarlo, in genere è sufficiente far combaciare i punti concavi dello sportello con quelli in rilievo del pannello della lavastoviglie, seguendo il principio di aggancio “maschio e femmina” .
Fissaggio laterale
Se fino qui, avete seguito scrupolosamente la guida e le indicazioni che avete trovato sulle istruzioni vi trovate ormai a metà dell’opera. E, tra l’altro, il fissaggio è forse la parte forse più semplice, perché ormai il grosso delle operazioni è stato fatto.
Ancora una volta, prendete le viti scelte e giratele lentamente all’interno dei fori presenti nell’elettrodomestico posizionati sulle barre laterali interne. Fate, anche in questo caso, molta attenzione ad avvitare fino in fondo, per avere più stabilità e garantire la corretta tenuta durante il funzionamento.
Normalmente troviamo 4 punti di aggancio laterali, due per ogni lato, più un quinto proprio dentro all’alloggio centrale. Controllate bene sulle istruzioni per non farvi sfuggire nessuna vite prima di passare alla zoccolatura.
Come riposizionare lo zoccolo
Per riposizionare la zoccolatura della nostra cucina dovremo, prima di tutto, fissare gli appositi ganci che troveremo nella scatola, ai piedini della lavastoviglie.
Questi fermi sono pensati apposta per fare da punto di ancoraggio alla zoccolatura, che altrimenti risulterebbe non fissata in maniera adeguata. Ogni modello di lavastoviglie presenta un fissaggio specifico, quindi anche qui, vi rimandiamo alle istruzioni del prodotto specifico.
Appena finita quest’ultima procedura avrete terminato il vostro compito, ma ancora non potrete mettere in funzione la lavastoviglie, almeno fino a quando non procedete con l’attaccare lo scarico e l’acqua. Vediamo come!
Gli scarichi: come fare ad allacciare la lavastoviglie
Premettiamo che per questo passaggio bisogna avere almeno un po’ di dimestichezza e qualche nozione almeno basilare di idraulica. Non è un’operazione particolarmente difficile, ma non è sicuramente adatta per i neofiti, visto che il rischio è quello di allagare casa al primo lavaggio.
Quindi se non vi fidate delle vostre doti da idraulico chiamate un professionista che vi possa aiutare, pagherete qualche cosa di più, ma almeno non farete danni all’appartamento.
Adesso, verificate di avere ogni tipo di strumentazione adatta a vostra disposizione e di possedere la giusta tipologia di tubazione prima di iniziare il lavoro.
Quindi prendete il tubo di carico e verificate che sia compatibile con il rubinetto installato sotto il lavabo. Inseritelo facendo un po’ di pressione e chiudetelo con l’apposita “morsa” di fissaggio. Subito dopo dovrete passare al tubo di scarico. Questo è già predisposto in tutte le case oppure, se così non fosse, potete procedere collegando lo scarico direttamente al sifone.
L’acqua verrà scaricata in entrambi i casi attraverso un meccanismo di pompa interna. Ed eccoci qua. L’installazione è terminata. Adesso con molta cautela, fate una prima prova a vuoto, utilizzando preferibilmente un programma molto breve, come quello dedicato ai soli bicchieri, o il risciacquo che normalmente dura pochi minuti. Se non ci saranno perdite e la lavastoviglie caricherà l’acqua senza problemi, significa che avrete fatto un ottimo lavoro.