La lavastoviglie è un elettrodomestico diventato indispensabile per la nostra vita di tutti i giorni. Ci fa risparmiare tempo e fatica, ed è anche un valido aiuto per l’ambiente, perché permette di limitare in maniera consistente il consuma d’acqua. Questi elettrodomestici non sono però quelli più convenienti sul mercato, e per una buona lavastoviglie possiamo arrivare a spendere anche oltre le 600 euro. Un prezzo che per molti è abbastanza proibitivo. Se non vogliamo rinunciare alla lavastoviglie ma non possiamo o non vogliamo spendere molti soldi, esistono comunque soluzioni differenti e stratagemmi per poter acquistare una lavastoviglie, a basso costo, senza dare fondo al portafogli. Quindi vediamo insieme come acquistare una lavastoviglie a buon prezzo, a quali marche rivolgersi e quali sono le caratteristiche più importanti da non sottovalutare.
Comprare “sottocosto”, come funziona?
Alcuni grandi magazzini e catene commerciali riescono a strappare contratti privilegiati con le aziende produttrici di elettrodomestici. Questi accordi, regolamentati da leggi dello Stato, fanno in modo di offrire per periodi di tempi limitati, promozioni interessanti, con prezzi quasi dimezzati rispetto al costo di mercato.
Quindi la prima cosa che possiamo fare quando cerchiamo una nuova lavastoviglie a basso costo è proprio quella di visionare tutti i siti dei centri commerciali e dei negozi di elettrodomestici per individuare la promozione che fa al caso nostro. In questo modo possiamo risparmiare molto, senza perdere in qualità del prodotto o sui benefici della garanzia.
Ovviamente, per aggiudicarci la lavastoviglie dei nostri sogni dovremo essere svelti e recarci di buonora nel punto vendita prescelto, così da essere sicuri di trovare ancora il pezzo che avevamo individuato. Ma se siamo rimasti a bocca asciutta e non abbiamo trovato la lavastoviglie che volevamo? Bene, possiamo sempre provare in un negozio di elettrodomestici ricondizionati. Cosa sono?
Nuovi, quasi nuovi ovvero ricondizionati
Può succedere, e succede spesso, soprattutto nelle grandi catene di distribuzione, che gli elettrodomestici, così come i computer o i telefoni, vengano restituiti dai clienti perché non convinti magari del colore, o perché hanno fatto un regalo sbagliato oppure semplicemente per un ripensamento. Fatto sta che ormai il prodotto è stato aperto e accesso, almeno una volta, e quindi, pur essendo praticamente intonso, non è possibile rimetterlo in vendita come nulla fosse.
A questo punto l’alternativa per non sprecare inutilmente questi invenduti è venderli come ricondizionati applicando sconti consistenti. Tra l’altro, in questi casi potete godere di una regolare garanzia che vi tutela se l’acquisto non vi soddisfa,o se ci sono problemi di funzionamento sull’articolo.
Attenzione però, perché il ricondizionamento vale anche per articoli usati per periodi anche più lunghi, infatti, per legge, deve essere sempre specificato il tempo di utilizzo dell’elettrodomestico in vendita. Però con un po’ di attenzione e qualche piccolo accorgimento è possibile portarsi a casa un ottimo prodotto, praticamente nuovo, a cifre davvero basse. Non siete convinti e l’idea di acquistare una lavastoviglie già usata proprio non vi va giù? Date una sbirciatina negli articoli a fine serie! Come? Ve lo spieghiamo subito
Gli ultimi saranno i primi…ad essere scontati!
Quando gli elettrodomestici vanno fuori produzioni, le case produttrici offrono contributi ai punti vendita per liberarsi di tutti i pezzi giacenti nei magazzini, (quelle che vengono chiamate più comunemente rimanenze) che sono così venduti a prezzi fortemente scontati. Ed è qui che si cela l’affarone.
Infatti, nella maggior parte dei casi, questi articoli sono di ottima qualità, addirittura top di gamma, e verranno probabilmente rimpiazzati da prodotti non dissimili dai precedenti. Può cambiare la tonalità, nel caso della lavastoviglie per esempio, il colore dei cestelli, oppure avere un programma di lavaggio in meno, ma sono comunque elettrodomestici di marca con funzionalità avanzate.
Scegliere fra questi particolari prodotto scontati significa avere molte opzioni a prezzi dimezzati. Interessante vero? Ma se invece vogliamo rivolgerci al mercato “classico” , quali sono le marche che offrono lavastoviglie a buon prezzo, adatte anche a budget ridotti?
Lavastoviglie a prezzi low cost, quali sono le migliori marche?
Cercare una lavastoviglie a basso costo seguendo fra le offerte del mercato tutte le opportunità sopra elencate è indubbiamente dispendioso, sia in termini di tempo che di energie. Molti quindi preferiscono rivolgersi a canali più “istituzionali”, oppure scegliere gli acquisti online, che in effetti, possono riservare grandi soddisfazioni. Per non perdere tempo però, bisogna sapere a quali marche rivolgersi per acquistare in sicurezza una buona lavastoviglie, che sia funzionale, pratica, ma anche economica. Allora vediamo qualche opzione interessante partendo da BeKo.
I modelli del brand turco sono diventati molto famosi, ultimamente, grazie alla loro resistenza, praticità ed economicità. Infatti, potete trovare una lavastoviglie classe A++ partendo già dalle 200 euro senza rinunciare alle funzionalità da top di gamma. Questi modelli low budget infatti, presentano comunque programmi per il risparmio energetico, il mezzo carico, bicchieri brillanti e persino la partenza ritardata.
Forse non sono particolarmente silenziosi, e quindi meno adatti per i monolocali, però sono compatti e comodi, e lavano contemporaneamente fino a 12 coperti. Altra marca che presenta lavastoviglie a basso costo è Candy, l’azienda prima italiana, poi acquistata dal gruppo cinese Haier , offre lavastoviglie in classe A a partire dalle 230 euro.
Tutti i modelli hanno l’opzione igienizzante e sono dotati di partenza differenziata. Molto capienti, fino a 16 coperti, sfruttano meccanismi di risparmio idrico ed energetico. Il cestello superiore è regolabile, per fare spazio alle stoviglie più ingombranti, e anche il livello di rumore è piuttosto basso, 45 db, il che le rende adatte anche a piccoli appartamenti .
Se riusciamo poi a risparmiare qualche soldo in più, per circa 300 euro possiamo acquistare una lavastoviglie classe A+ Hotpoint Ariston. Questi modelli da 14 coperti permettono di aumentare il volume di carico in maniera significativa, essendo dotate di sistema Dual Space per sfruttare le altezze per lavare tegami e pentole più grosse. Inoltre presenta due programmi di mezzo carico, ottimi quando non abbiamo tempo di aspettare che la lavastoviglie sia piena per avviare il lavaggio, dato che ci consente di non sprecare acqua ed energia inutilmente. Completano queste ottime lavatrici ben 6 programmi più una speciale opzione di ammollo, che permette di lavare anche le stoviglie più incrostate senza il prelavaggio a mano.